Progetto ReMade@ARI: materiali ed economia circolare

Materiali economia circolare

Progetto ReMade@ARI: materiali ed economia circolare

Un hub europeo per la ricerca di nuovi materiali che favoriscano la crescita dell’Economia circolare, questo è il progetto ReMade@ARI avviato a settembre 2022.

Cos’è il progetto ReMade@ARI?

ReMade@ARI è il nuovo ambizioso progetto finanziato dall’UE con 13,8 milioni di euro, avviato il 1° settembre 2022.

Sono coinvolte più di 40 grandi infrastrutture di ricerca europee con l’obbiettivo di sviluppare nuovi materiali ad elevata riciclabilità e con funzionalità competitive. I materiali oggetto di ricerca saranno utilizzati per la produzione di componenti utilizzati in vari settori quali elettronica, imballaggio o tessile.

Un esempio classico è quello dell’imballaggio degli alimenti venduti dalla grande distribuzione, per i quali è ancora molto diffuso l’uso della plastica per preservare i prodotti da urti o prolungarne la durata di conservazione. La ricerca ha la finalità di produrre materiali a base biologica derivati dal legno quale alternativa sostenibile.

Se passiamo al riciclo delle apparecchiature elettroniche, nella ricerca ci sarà il diretto coinvolgimento dell’italiana Elettra Sincrotrone Trieste, che in una nota informa:

“Elettra è tra i partner di progetto della rete ARIE (Analytical Research Infrastructures for Europe) che riunisce 7 network europei fra i quali quelli delle sorgenti di sincrotrone e FEL, di laser e di neutroni. Fornirà supporto scientifico e di elaborazione dei dati presso alcune delle linee di luce di microscopy-imaging selezionate per progetti di ricerca all’avanguardia e scelti da un gruppo di revisione scientifica. Gli scienziati di Elettra saranno inoltre coinvolti nel programma di istruzione e formazione di Re-Made@ARI per giovani ricercatori, creato e condiviso tra i partecipanti al progetto.”

Piano d’azione europeo per l’economia circolare

Il progetto si inserisce nel più ampio Piano d’azione per l’economia circolare (CEAP), adottato da marzo 2020 dalla Commissione europea tra gli elementi principali del Green Deal europeo, l’agenda europea per la crescita sostenibile. La transizione dell’UE verso un’economia circolare, oltre a ridurre la pressione sulle risorse naturali e creare crescita e occupazione sostenibili, è anche un prerequisito per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica dell’UE nel 2050.

Il Piano prevede iniziative lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti:

  • modalità di progettazione;
  • processi di economia circolare;
  • consumo sostenibile;
  • reimpiego dei rifiuti;
  • permanenza delle risorse nel ciclo economico più a lungo possibile.

Le stime affermano che in fase di progettazione di un prodotto, è possibile determinare il suo impatto ambientale successivo alla vendita, fino all’80%.

Con il progetto ReMade@ARI si prevede:

  • il coinvolgimento di ricercatori che lavorano alla progettazione di nuovi materiali riciclabili;
  • la dotazione di strumenti analitici che consentano di esplorare le proprietà e la struttura dei materiali nei minimi dettagli, fino alla risoluzione atomica.

Team provenienti dalla ricerca accademica o industriale che lavorano su nuovi materiali riciclabili potranno accedere alle migliori e più avanzate infrastrutture di ricerca, in modo facile e coordinato.