Raccolta e riciclo alluminio: via libera UE al programma italiano

raccolta differenziata e riciclo alluminio

Raccolta e riciclo alluminio: via libera UE al programma italiano

OK della Commissione europea programma italiano da 10 milioni di euro a sostegno delle aziende che gestiscono impianti di raccolta differenziata e riciclo alluminio.

Raccolta e riciclo alluminio: il programma italiano approvato dall’UE

Nell’ambito del Quadro temporaneo degli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione europea nel contesto della pandemia di Covid-19, l’Italia ha presentato un programma da 10 milioni di euro a sostegno delle aziende che gestiscono impianti di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti di alluminio.

Il 1° febbraio 2022 è arrivato il via libera della Commissione europea.

In cosa consiste l’aiuto?

Parliamo di una sovvenzione diretta da parte dello Stato italiano. Per determinare l’importo spettante occorrerà determinare la diminuzione di fatturato del beneficiario nel 2020 rispetto al 2019.

Sarà sovvenzionato fino al 20% di tale perdita e comunque entro un limite massimo di 200mila euro per ogni azienda.

Il sostegno riguarda aziende di qualsiasi dimensione che:

  • gestiscono impianti di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti di alluminio;
  • hanno continuato a funzionare nonostante il calo della domanda di materiale riciclato dovuto alla pandemia.

 

Il parere della Commissione europea

La Commissione ha concluso che:

“la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b del Trattato sul funzionamento dell’UE, e con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo.”

Il programma italiano sottoposto all’approvazione UE, ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze di liquidità delle società che operano ne settore, al fine di aiutarle a proseguire con le loro attività durante e dopo la crisi pandemica. La Commissione ha riscontrato che il regime di aiuti italiano è in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo poiché l’aiuto non supererà i 2,3 milioni di euro per impresa, e sarà concesso entro il 30 giugno 2022.

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