Terre rare: che cosa sono e qual è il legame con l’Economia circolare

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Terre rare: che cosa sono e qual è il legame con l’Economia circolare

Sempre più spesso si parla di Terre rare, metalli fondamentali per l’Economia circolare, che possono fare la differenza nello sviluppo tecnologico.

Cosa sono le Terre rare?

Quelli che vengono raggruppati sotto il nome di Terre rare, di cui sempre più spesso si discute anche in relazione alle turbolenze geopolitiche in atto, sono 17 metalli presenti sulla tavola periodica degli elementi. Nel dettaglio: cerio (Ce), disprosio (Dy), erbio (Er), europio (Eu), gadolinio (Gd), olmio (Ho), lantanio (La), lutezio (Lu), neodimio (Nd), praseodimio (Pr), promezio (Pm), samario (Sm), scandio (Sc), terbio (Tb), tulio (Tm), itterbio (Yb) e ittrio (Y).

Si tratta di materie prime basilari per la trasformazione ecologica e digitale al momento in atto. Questo perché riguardano settori fortemente innovativi quali le energie rinnovabili, l’automotive elettrico, l’aerospazio, il medicale e addirittura un settore “tradizionale” qual è il petrolchimico, poiché intervengono nei processi innovativi della raffinazione del petrolio.

Visti gli ambiti di utilizzo, non stupisce che la domanda di Terre rare cresca e con essa anche i prezzi per l’approvvigionamento.

Ma dove si trovano le Terre rare?

Non ovunque o quantomeno non in quantità sufficienti in tutto il mondo, perciò abbiamo Paesi esportatori e Paesi importatori, ecco perché la geopolitica gioca un ruolo importantissimo nel commercio di questi metalli. I grandi quantitativi si concentrano sui territori di Cina, Brasile e Russia, che detengono anche le principali attività di estrazione e separazione, necessarie al loro utilizzo. Gli altri produttori sono Australia, Vietnam, India e diversi Paesi in Africa. Di recente tuttavia è stata scoperta in Svezia una ricca miniera, che potrebbe incidere sugli equilibri (o squilibri, a seconda dei punti di vista) tuttora attivi.

Terre rare ed Economia circolare

Economia circolare e Terre rare sono legate a doppio filo, è proprio il caso di dirlo.

Questo perché i metalli servono per la componentistica necessaria per gli impianti di energia rinnovabile, oltre che alla riduzione dell’impatto degli idrocarburi sul pianeta.

Ma l’Economia circolare può anche rappresentare una “miniera diffusa” di Terre rare. In un’ottica di circolarità, e di conseguenza di contenimento dello sfruttamento delle miniere e della crescita esponenziale di domanda e prezzi, è importante trasformare il tradizionale modello produttivo lineare in modello circolare.

In questo modo quando le componenti industriali contenenti Terre rare si rompono o deteriorano, il passaggio immediato dovrebbe essere quello di recuperarle e/o ricondizionarle per rimetterle in funzione, contribuendo al processo di transizione ecologica e digitale più e più volte.

Per via degli sviluppi legati al nuovo giacimento scoperto in Europa e del ruolo dell’Economia circolare, torneremo ancora su questo tema cruciale per la nostra economia.

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