Nuova direttiva imballaggi: cosa prevede?

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Nuova direttiva imballaggi: cosa prevede?

Il 22 novembre 2023 il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva imballaggi, dopo un’accesa discussione che ha coinvolto anche il nostro Paese. Vediamo quali sono le novità introdotte.

Nuova direttiva imballaggi: le novità

Il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva sugli imballaggi, che prevede una riduzione dei rifiuti prodotti dagli imballaggi:

  • del 5% entro il 2030;
  • del 10% per il 2035;
  • del 15% entro il 2040.

Questi obiettivi, nel caso degli imballaggi in plastica sono più elevati:

  • 10% entro il 2030;
  • 15% entro il 2035;
  • 20% entro il 2040.

La nuova normativa europea, inoltre, esclude dal divieto del monouso gli Stati che hanno un livello di riciclo di almeno l’85% a partire dagli anni 2026-27.

La proposta di regolamento, che andrà a sostituire la vecchia direttiva 94/62/UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, modificata rispetto alla prima versione della Commissione UE, adesso passa al Consiglio UE.

Nuova direttiva imballaggi: il dibattito fra riuso e riciclo

L’approvazione della direttiva è giunta dopo un acceso dibattito tra i fautori del riuso e quelli del riciclo, fra i quali l’Italia, uno dei Paesi “campioni” di riciclo in Europa.

La Commissione europea ha infatti tentato di imporre una riduzione dell’uso di carta e cartone attraverso il riutilizzo, e non il riciclo, ma la direttiva approvata ha un testo che ne mitiga le intenzioni anche grazie alla pressione di alcuni Paesi tra cui il nostro.

Con la nuova direttiva tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili, con una tempistica di 36 mesi dopo l’adozione di appositi atti delegati che contengano le prescrizioni di riciclabilità, e ci sono diverse norme volte ad incrementare il livello di riuso attraverso sistemi di deposito cauzionale e restituzione (un ritorno ai cosiddetti “vuoti a rendere”, dunque).

Sempre in tema di riuso, la direttiva impone agli operatori Horeca (hotel, ristoranti e bar), che offrono cibo da asporto, di offrire ai propri clienti la possibilità di portare e utilizzare un proprio contenitore.