Obiettivo riciclo rifiuti 2025: Italia sulla buona strada

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Obiettivo riciclo rifiuti 2025: Italia sulla buona strada

Due terzi dei 27 paesi UE non raggiungerà l’obiettivo riciclo rifiuti 2025. Italia tra i Paesi virtuosi secondo il briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente.

Obiettivo riciclo rifiuti 2025: due terzi dei 27 rischia di mancarlo

Il briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) ha valutato i progressi degli Stati membri sugli obiettivi di riciclo dei rifiuti. Dal documento emergono 9 Paesi virtuosi, nel dettaglio Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Slovenia. Si tratta degli Stati sulla strada giusta per raggiungere i principali target per il 2025. Purtroppo la cattiva notizia è che gli altri 18 Paesi rischiano di mancarne uno o più di uno.

Di seguito i target della direttiva quadro sui rifiuti urbani e da imballaggi:

  • 55% riciclo e preparazione al riutilizzo dei rifiuti urbani;
  • riciclo del 65% dei rifiuti da imballaggi in generale;
  • 75% per carta e cartone;
  • 70% per vetro;
  • 70% per metalli ferrosi;
  • 50% per alluminio;
  • 50% per plastica;
  • 25% per legno.

Qui il nostro approfondimento Riciclo imballaggi in acciaio: Italia da record nel 2022

Italia Paese virtuoso nel riciclo dei rifiuti

Con questa relazione, l’EEA ha inteso individuare le ragioni per cui i Paesi con le performance peggiori non riescono ad attuare le norme europee, e altri come l’Italia risultano essere più efficienti e in linea con i target.

In un documento parallelo, EEA ha trovato alcune spiegazioni:

  • gli Stati membri con i più alti tassi di riciclo hanno tutti una tassa sulle discariche efficace, o veri e propri divieti di conferimento in discarica;
  • la raccolta dei rifiuti organici è stata resa conveniente per molti residenti e utilizzando efficacemente incentivi per incoraggiare i cittadini a differenziare i propri rifiuti.

Secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente l’Italia supera i target di riciclo specifici per tutte le categorie di imballaggi, tranne per la plastica, con il 44,5% (il target al 2025 è il 50%), stando ai dati riferiti al 2019.

Le regole di conteggio tuttavia cambieranno a partire dai dati 2020 e le percentuali dovrebbero risultarne ridimensionate. L’Italia dovrebbe comunque superare i target su legno, vetro e alluminio, mentre quello sulla plastica si allontanerebbe in modo marcato, con la percentuale di raccolta che secondo le stime scenderebbe al 35,3%.