Rame e coronavirus: un metallo per la lotta alla pandemia

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Rame e coronavirus: un metallo per la lotta alla pandemia

Un materiale che trattiamo nei nostri stabilimenti, un metallo molto importante per noi e per la collettività. Rame e coronavirus significa lotta alla pandemia attraverso superfici e tessuti, che grazie a questo metallo prevengono la diffusione dei microrganismi.

Rame e coronavirus: superfici

Una ricerca dell’Università di Southampton ha rilevato che il rame può essere molto utile nell’opera di prevenzione della diffusione di microrganismi, in particolare la sperimentazione di cui parliamo si è concentrata su quelli alla base della sindrome respiratoria acuta grave (Sars) e della sindrome respiratoria del Medio oriente (Mers), quindi incluso il Covid-19.

Partendo dall’osservazione che il virus resta contagioso su molte superfici anche da diversi giorni (almeno 5 giorni su piastrelle di ceramica, vetro, gomma e acciaio inossidabile), lo studio ha dimostrato che se la superficie in questione è in rame, il virus si inattiva rapidamente.

Gli studiosi assicurano che la distruzione del virus sul rame è completa e irreversibile, dunque l’adozione di superfici in rame antimicrobico potrebbe risultare molto utile a partire dalle strutture ospedaliere, passando poi per tutti quei luoghi di aggregazione e di passaggio che contribuiscono alla diffusione del virus.

Rame e coronavirus: tessuti

Il rame dunque rende il virus inattivo. Un’azienda italiana, la Italtex, ha brevettato un tessuto antibatterico e antivirale che si chiama Virkill.

Questa azienda, dalla produzione delle semplici mascherine, allarga l’applicazione del proprio tessuto ad uniformi e biancheria dedicati al settore dell’ospitalità: hotel, alberghi, ristoranti ecc.

Le proprietà antibatteriche del tessuto sono garantite dalle nanoparticelle di rame “fuse” nel filo, caratteristica che distingue il tessuto da un semplice trattamento antivirale superficiale e che potrebbe deteriorarsi lavaggio dopo lavaggio. L’attività antibatterica delle nano particelle di rame sembra essere di lunga durata ed efficaci anche contro funghi e virus.

Anche in questo caso ci sono test di laboratorio a supporto dell’efficacia. Questo tessuto ha ottenuto la certificazione dell’International Standards Organization ISO 18184:2019, che riconosce l’attività antivirale dei prodotti tessili specificatamente nei confronti del Covid-19 (virus Sars-CoV-2) con ottimi risultati.

Il rame insomma continua a dare grandi soddisfazioni all’umanità per le sue molteplici applicazioni nei campi più disparati.

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