25 anni di CONAI: l’Italia fa la differenziata

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25 anni di CONAI: l’Italia fa la differenziata

Il CONAI compie 25 anni e racconta come si è evoluta la raccolta differenziata dal 1998 ad oggi e come siamo arrivati tra i primi in Europa per economia circolare.

25 anni di CONAI: la marcia sostenuta della differenziata

Le celebrazioni per i 25 anni del Consorzio Nazionale Imballaggi si sono aperte con un evento alla Camera dei Deputati, dove il presidente CONAI Luca Ruini ha dichiarato:

“Nel 1998, meno di un anno dopo la nascita del sistema CONAI, l’Italia avviava a riciclo poco più di 3 milioni e 300.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio all’anno: circa il 30% dell’immesso al consumo. Negli ultimi anni è arrivata a triplicare questo numero arrivando a oltre 9 milioni e mezzo ogni anno. Più di sette imballaggi su dieci ogni anno possono avere una seconda vita.”

Una crescita continua, sostenuta anche economicamente dal sistema consortile, che tra il 1998 e il 2021 ha versato ai Comuni italiani 7 miliardi e 370 milioni di euro a copertura dei maggiori oneri della raccolta differenziata, perché la corretta separazione dei materiali di imballaggio, inclusi gli imballaggi in acciaio, quando arrivano a fine vita è più onerosa della gestione indifferenziata dei rifiuti (anche se sappiamo che l’economia circolare è un investimento sul futuro). A questa cifra vanno aggiunti 4 miliardi di euro destinati dal sistema al finanziamento di attività di trattamento, riciclo e recupero. Ruini commenta:

“Un totale di oltre 11 miliardi di euro. Sono risorse di tutte le aziende che costituiscono CONAI: sono state loro a farsi carico dei costi del corretto fine vita degli imballaggi. Con un unico obiettivo: non devono avere un impatto sull’ambiente quando diventano rifiuti.”

Il ruolo di CONAI in Italia

CONAI ha un ruolo di sussidiarietà al mercato, dunque “garantisce il ritiro dei rifiuti di imballaggio che gli vengono affidati su tutto il territorio nazionale e a qualsiasi condizione di mercato”, spiega Ruini, che ricorda:

“Oggi gestisce poco più della metà degli imballaggi avviati a riciclo. E assicura il rispetto del principio della responsabilità estesa del produttore: produttori e utilizzatori sono responsabili dei loro imballaggi anche nella fase del fine vita, quando diventano rifiuti.”

Diamo alcuni numeri su questi 25 anni di attività:

  • 183 è il numero di discariche di medie dimensioni che il lavoro di CONAI ha evitato di riempire;
  • 56 milioni sono le tonnellate di anidride carbonica che non è stata emessa in atmosfera, corrispondenti a circa 130.000 voli Roma-New York andata e ritorno;
  • 63 milioni sono tonnellate di materie risparmiate, l’equivalente in peso di circa 6.300 Torri Eiffel;
  • un risparmio di energia pari a quella che consumano circa 200 milioni di persone in un anno.