Smart working e ambiente: 170mila tonnellate di CO2 in meno all’anno

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Smart working e ambiente: 170mila tonnellate di CO2 in meno all’anno

Secondo uno studio di Forum PA sui lavoratori della Pubblica Amministrazione, lo smart working fa bene all’ambiente e se adottato al 50% ci farebbe risparmiare 200 secoli di spostamenti.

Smart working e ambiente: lo studio di Forum PA

Forum PA, ha prodotto uno studio sui lavoratori della Pubblica Amministrazione in smart working, anche per valutare gli impatti ambientali sul lavoro svolto in modalità agile:

“il sondaggio è stato “tarato” sul totale della forza lavoro della PA – 3,5 milioni di dipendenti – a cui è stata applicata la percentuale del 50%, stabilita dal decreto Dadone come soglia di riferimento per la messa in pratica del lavoro agile. In realtà il provvedimento della Funzione pubblica stabilisce che il 50% sia riferito alle cosiddette attività compatibili, quelle cioè che possono essere svolte in modalità smart.”

Un’altra ipotesi dello studio riguarda il tempo di trasferimento casa-lavoro stimato pari a 1/1,5 ore (informazione elaborata su dati ISTAT, ISFORT ed ENEA).

Con queste premesse si giunge a 110 ore recuperate per anno, per singolo dipendente. Il che vuol dire che lo smart working libererebbe 177 milioni di ore, pari a 202 secoli.

Smart working e ambiente: risparmio energetico

Numeri interessanti, come abbiamo visto.

Forum PA li ha poi elaborati ancora per misurare l’impatto ambientale dello smart working, prendendo come base il suo rapporto Green PA 2019:

“i dipendenti pubblici che amano spostarsi sulle 4 ruote sono il 44,2%, tra questi, il 39% va normalmente in ufficio in macchina da solo e il 5,2% condivide l’auto con colleghi o amici.”

Dunque con il 50% dei dipendenti pubblici in lavoro agile si ottengono i seguenti risultati:

“evitiamo che circolino sulle strade circa 630 mila automobili con a bordo 1 solo dipendente della PA. Se immaginiamo che ognuno di loro percorra, a bordo di un’utilitaria, 20 km tra andata e ritorno allora: ciascuno di questi in un anno di lavoro da casa al 50% può evitare di percorrere 2200 km, risparmiando circa 800 euro (considerando il costo km Aci) e di emettere 260kg di CO2.”

Considerando poi solo il 39% del 50% dei dipendenti pubblici operativi in smart working i km complessivi risparmiati superano il miliardo con, in un anno:

  • una minor spesa in carburante per 546 milioni di euro;
  • 177 mila tonnellate in meno di emissioni di CO2.

Qui l’articolo con lo studio di Forum PA

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